10 dolci da non perdere a Budapest 

     

    È anche considerata la “Parigi dell’est” per via del suo fascino e della sua bellezza, i ponti in ferro verde e l’archittettura in stile Liberty che richiamano la Francia. Sto parlando di Budapest, la capitale dell’Ungheria. Dicono sia una delle mete da visitare almeno una volta nella vita, e molti pensano che la ragione sia soltanto la sua eleganza senza tempo o l’incantevole Danubio. Ma dovete sapere che c’è un’altra validissima ragione per visitare la capitale ungherese: i suoi golosissimi dolci! Budapest infatti è stata patria di alcuni tra i pasticceri più importanti al mondo, come Jósef Dobos o Emil Gerbaud, e ancora oggi è possibile visitare i caffè storici dove furono inventate le loro torte più famose.

    In questo articolo vi racconto proprio alcuni dei dolci tipici che ho assaggiato durante il mio viaggio nella città e che non potete assolutamente perdere se pensate di visitarla. Ognuno con la sua storia, le sue origini e le sue particolarità… siete curiosi di scoprirli?

    10 dolci tipici di Budapest, una delle capitali europee della pasticceria

    EQRoy/shutterstock.com

    Prima di iniziare questo dolcissimo viaggio, facciamo un passo indietro. La pasticceria ungherese ha radici antichissime, ma si afferma principalmente nel corso del XIX secolo grazie all’attività di alcuni pasticceri che hanno avuto il merito di creare torte e dessert incredibili, oggi replicati in tutto il mondo. Ricotta dolce, semi di papavero, zucca, noci e cioccolato sono alcuni degli ingredienti tipici più utilizzati, mentre tra la frutta va sicuramente menzionata la prugna, da cui si ricava anche la Pálinka, un distillato tipico. Patria delle torte stratificate e in parte influenzata dalla cultura ebraica (Budapest è una delle città europee con la presenza ebraica numericamente più significativa), l’Ungheria ha una vera vocazione verso il mondo della pasticceria tanto da indire ogni anno il concorso “torta ungherese dell’anno”. Insomma, gli ungheresi con i dolci non scherzano e anche per questa ragione attirano centinaia di turisti nei loro locali ricchi di storia e tradizione. Scopriamo insieme 10 dolci da non perdere in una delle capitali europee della pasticceria!

    1. Zserbó

    Foto di Francesca Di Cesare

    Questo dolce a strati servito nella tipica forma rettangolare è un’invenzione del pasticcere Emil Gerbaud, da cui prende il nome il Cafè Gerbaud. Si trova in piazza Vörösmarty ed è uno dei caffè storici più famosi di Budapest. Si narra che anche la principessa Sissi, regina d’Ungheria, facesse sempre visita a questo caffè quand’era in viaggio nella capitale. Proprio qui è nata la torta Zserbó, diventata il simbolo della pasticceria locale per la presenza di noci e di cioccolato, due ingredienti tipici della gastronomia ungherese. Immancabile nei periodi di festa e presente in ogni pasticceria della città (persino in aeroporto), è costituita da una serie di strati simili a una pasta frolla e poi farciti con confettura di albicocche, noci e zucchero, il tutto ricoperto da una golosissima glassa al cioccolato. Non potete lasciare Budapest senza averne provata almeno una fetta!

    2. Esterházy

    Foto di Francesca Di Cesare

    Proseguiamo con la torta Esterházy, un altro dolce a strati creato da alcuni pasticceri di Budapest per una famiglia di principi dell’impero asburgico, gli Esterházy, da cui ha preso il nome. È formata da 5 strati di dacquoise alle noci (anche chiamata “biscotto meringato”, è una preparazione a base di albume, zucchero e farina di frutta secca) alternati a una crema al burro alla vaniglia e poi glassata. Si tratta di una torta particolarmente dolce per l’alta percentuale di zucchero presente tra gli ingredienti, ma è proprio questo che la rende perfetta accanto a una tazzina di caffè, magari gustato a metà pomeriggio al tavolo di una pasticceria con vista sulla città. Ne ho assaggiata una fetta al caffè Gerbaud, ed è inutile dire che mi sono sentita come una vera principessa!

    3. Somlói Galuska

    Foto di Francesca Di Cesare

    Chi di voi non ha mai messo in una ciotola di gelato dei biscotti sbriciolati, aggiunto sopra della salsa al cioccolato e magari anche dei pezzettini di nocciole tritate? Mi hanno sempre detto che le cose più buone sono anche quelle più semplici, e infatti assaggiando questo dolce, il Somlói Galuska, ho avuto la conferma del fatto che per sorprendere basta poco. Pensereste mai che un ammasso di pan di Spagna, crema pasticcera, panna, biscotti sbriciolati, cioccolato e uvetta messi insieme senza un vero e proprio ordine si potessero rivelare il dessert più goloso mai assaggiato? Ero seduta a un tavolo del New York Cafè, considerato uno dei più belli al mondo per la galleria affrescata dai più celebri artisti ungheresi dello stile Liberty e Art Nouveau, e quando ho portato alla bocca il primo cucchiaio di questo dolce mi sono sentita in paradiso. Morbidezza, croccantezza e cremosità sono esplosi all’unisono nella mia bocca. Il nome significa letteralmente “gnocchi di Somló” (la regione dell’Ungheria dove è stato inventato) perché i tre diversi tipi di pan di Spagna sono disposti nel piatto in modo irregolare, proprio come se fossero degli gnocchi.

    4. Õrség zöld aranya

    Foto di Francesca Di Cesare

    Sono venuta a conoscenza di questo dolce nella pasticceria Szamos, in piazza Vörösmarty, di fronte al Parlamento. Qui si trova anche il famoso museo del cioccolato, da visitare al piano superiore per un viaggio alla scoperta della storia del cacao. Ma torniamo alla torta che ho deciso di assaggiare in questa pasticceria: la õrség zöld aranya. Il nome significa letteralmente “torta dell’oro verde di Orseg”, una regione dell’Ungheria famosa per la coltivazione di zucche. La particolarità di questo dolce, vincitore del concorso “torta dell’Ungheria” nel 2016, è infatti la presenza di olio di semi di zucca nell’impasto del pan di Spagna, utilizzato al posto del classico burro. La torta è costituita poi da una crema al cioccolato bianco, con all’interno un inserto croccante ai semi di zucca e uno strato di gelatina ai lamponi, il tutto ricoperto da una glassa verde ai semi. Attenzione a non farvi trarre in inganno dal colore… non si tratta di una torta al pistacchio!

    5. Kürtõskalács (o camino dolce)

    Foto di Francesca Di Cesare

    Emblema indiscusso dello street food ungherese è senza dubbio il “camino dolce”. Si tratta di un impasto dolce lievitato e fatto cuocere su un pezzo di legno dalla forma cilindrica all’interno di un forno. Tipicamente cosparso di zucchero e aromatizzato alla vaniglia, si può mangiare da solo oppure riempito di nutella, di crema al pistacchio, di marmellata, o ancora di gelato. Una vera bomba di dolcezza (e di calorie), da provare almeno una volta!

    6. Rákóczi túrós

    Foto di Francesca Di Cesare

    Il Rákóczi túrós è un dolce tipico ungherese fatto di una base di pasta frolla riempita di confettura, ricotta dolce ungherese e meringa. Il dolce porta il nome del suo creatore, un cuoco del XX secolo, e la sua particolarità è data proprio dall’imponente strato di ricotta meringata che ricorda un piccolo Mont Blanc. Sono tuttavia presenti numerose rivisitazioni estetiche in chiave più minimale ed elegante, come nel caso della versione monoporzione che ho provato al Caffè Central, locale storico in via Károlyi 9. Era considerato uno dei centri culturali e letterari più importanti della città nel XIX secolo, tanto che ancora oggi i camerieri sono soliti recitare ai clienti le poesie degli scrittori del tempo che proprio lì hanno composto le loro poesie. È decisamente una tappa obbligata per un dolcissimo viaggio nel passato!

    7. Dobos

    Foto di Francesca Di Cesare

    La torta Dobos è stata inventata dal pasticcere Jósef Dobos nel 1884 ed è probabilmente la torta più famosa e conosciuta dell’Ungheria. Si tratta di un dolce fatto di 6 strati di pan di Spagna alternati a una crema al burro e cioccolato con uno strato di caramello in superficie. Ormai l’abbiamo capito… agli ungheresi non piace risparmiare in quanto a calorie quando si parla di dolci, ma se li assaggiate capirete perché!

    8. Rigo Jancsi

    Foto di Francesca Di Cesare

    Pan di Spagna, mousse e glassa al cioccolato per un tripudio di dolcezza e golosità. Questa torta è tipica triestina ma originaria dell’Ungheria. È stata inventata dal violinista Rigo Jancsi insieme a un pasticcere dopo essersi innamorato della principessa Clara Ward durante un concerto a Parigi. La principessa lasciò a sorpresa il marito per inseguire Jancsi e, anche se purtroppo il loro amore non durò a lungo, oggi ne resta ricordo il ricordo in questo dolce golosissimo. L’ho assaggiato nel famoso caffè Parisi, situato all’interno dell’omonimo hotel in via Ferenciek 10. Il locale elegante e le decorazioni “parigine” trasportano immediatamente in altri tempi, mentre l’atmosfera fiabesca fa sognare ad occhi aperti. Assolutamente da non perdere!

    9. Flódni

    Foto di Francesca Di Cesare

    Questo dolce a strati di origine ebraica è presente in tutte le pasticcerie di Budapest. Originariamente ripieno di crema al formaggio, oggi lo troviamo in una versione più moderna a base di mela, noci, semi di papavero e prugne (frutto tipico ungherese). Si dice che gli strati rappresentino persone di diverse regioni ed etnie, in simbolo di unità e armonia per una torta che contiene al suo interno il sapore dolce, acido amaro e grasso tutti insieme.

    10. Palacsinta 

    Terminiamo con le tradizionali “crêpe ungheresi”, anche chiamate palacsinta. Si tratta di un dolce semplicissimo senza burro che si prepara a casa, ma è molto comune trovarlo anche come dessert nei ristoranti o nei menù fissi. Le palacsinta sono molto simili alle crêpe francesi, con la differenza che nell’impasto viene aggiunta dell’acqua frizzante. Possono essere farcite con marmellata, ricotta dolce o crema, ma la versione più famosa è indubbiamente la Gundel Palacsinta, a base di noci tritate, uvetta e rum e servita con cioccolato fuso e panna montata. Il nome deriva dal pasticcere Kàroly Gundel, considerato uno dei più famosi gastronomi e innovatori della cucina ungherese. La sua ricetta delle palacsinta è ancora oggi custodita nel famoso ristorante Gundel vicino al Városliget (il parco Municipale), anche chiamato il “polmone verde” di Budapest e considerato il primo parco pubblico del mondo. Qui si trovano anche i famosi bagni termali Széchenyi, da visitare per un momento di relax e benessere!

    E voi siete mai stati a Budapest? Se sì, conoscevate i suoi dolci tipici e sareste curiosi di assaggiarli?

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