Tagliatella, acqua di cedro e mezzo e mezzo: ecco cosa bere a Bassano del Grappa

     

    Siete mai stati a Bassano del Grappa? Cittadina situata in provincia di Vicenza, si trova ai piedi delle Prealpi venete e in particolare dell’Altopiano di Asiago e del Monte Grappa. È la città d’Italia più famosa per i distillati e con il suo famoso Ponte Vecchio sul fiume Brenta, attira ogni anno migliaia di turisti. È infatti considerato uno dei più caratteristici d’Italia per la sua particolare struttura in legno, oltre a essere il luogo ideale e più suggestivo per gustare un aperitivo con vista montagna. Proprio qui si trova infatti la più antica distilleria d’Italia, fondata nel 1779 e resa famosa dal suo iconico aperitivo: il Mezzoemezzo Nardini. L’avete mai sentito nominare? 

    In questo articolo voglio portarvi alla scoperta di cosa bere a Bassano del Grappa e dei suoi distillati più famosi, partendo dalla storia della distilleria Nardini, dove bere il Mezzoemezzo, fino a svelare tutti i segreti e le curiosità sull’ora dell’aperitivo bassanese. Chi ha voglia di un drink?

    Foto di Francesca Di Cesare

    Nardini: la distilleria di Bassano del Grappa è la più antica d’Italia 

    Due sono le distillerie famose a Bassano del Grappa: Poli e Nardini. La prima, fondata nel 1898, è stata adibita anche a museo situato di fronte al Ponte Vecchio, il primo in Italia ad essere dedicato interamente alla grappa. La seconda, invece, è considerata la più antica distilleria d’Italia, la prima a funzionare a vapore e una delle più grandi tutto il mondo. Fondata nel 1779 da Bortolo Nardini si trova proprio a ridosso del famoso ponte di legno costruito da Andrea Palladio e da allora offre tra i suoi prodotti quattro intramontabili liquori: 

    1. la grappa Nardini, prodotta dalle vinacce e con metodo a vapore e diffusa già ai tempi della prima guerra mondiale tra le trincee alleate; 
    2. la Tagliatella, fatta con acquavite di ciliegia; 
    3. l’acqua di cedro, alcolico a base di cedro perfetto per cocktail estivi e rinfrescanti;
    4. il Mezzoemezzo, miscela di Rosso Nardini e Rabarbaro Nardini nonché aperitivo più emblematico della città, servito nel tipico bicchiere da vino da tavola basso insieme a una parte di soda e una scorzetta di limone (vietato mettere il ghiaccio!).

    Proprio quest’ultimo è diventato un vero e proprio rito, tanto che a Bassano “un mezzo” è d’obbligo sia di giorno che di sera e soprattutto d’estate. Dicono i Bassanesi che non ci sia cosa più bella di gustarne uno affacciati sul Ponte Vecchio, ammirando il sole che scende dietro le montagne accarezzati dal vento fresco che spira dalla Valbrenta. Vediamo allora più nel dettaglio gli ingredienti di questo famoso aperitivo e scopriamone altri 3 da non perdere a Bassano del Grappa!

    Foto di Francesca Di Cesare

    Non solo Spritz: cosa bere a Bassano del Grappa tra Luxardo, Tagliatella, acqua di cedro e Mezzoemezzo

    Abbiamo visto che l’aperitivo più famoso è il Mezzoemezzo. Tuttavia, ci sono tantissime altre combinazioni per gustare gli alcolici più famosi della città che gli osti vicentini hanno sperimentato fino a creare delle varianti del classico Spritz: fresche, profumate e creative. Molti sono convinti che di Spritz esistano soltanto l’Aperol, il Campari e l’Hugo e, ahimè, devo ammettere che prima di visitare Bassano del Grappa lo pensavo anch’io. Tuttavia, è bastato passeggiare per le città della provincia vicentina per rendermi conto che gli abbinamenti con il prosecco e la soda possono essere davvero infiniti! Vediamo allora quali sono 4 tipici aperitivi che vi faranno venire subito voglia d’estate.

    Il Mezzoemezzo Nardini

    Se la distilleria Nardini è frutto di Bortolo Nardini, la leggenda racconta che a inventare il suo aperitivo più famoso, il mezzo e mezzo (o come lo chiamano i vicentini più semplicemente il “meso”), fu un cliente abitudinario della distilleria che un giorno ha pensato di “smezzare” il vermut Rosso della casa con un po’ di liquore al rabarbaro, sempre firmato Nardini. Una spruzzata di selz, scorza di limone e in pochissimo tempo quello che è nato come “un esperimento” è diventato l’aperitivo più iconico di Bassano del Grappa, oggi marchio depositato e registrato. Pare ci sia un ulteriore ingrediente “segreto”, che stando all’etichetta della bottiglia originale potrebbe essere la china o la radice di genziana, ma l’unico modo per saperne di più è andare Bassano e cercare di convincere gli osti della Grapperia a rivelarvelo. Non rimaneteci male se resteranno vaghi… del resto, si tratta pur sempre di una ricetta segreta! 

    Foto di Francesca Di Cesare

    Ad ogni modo, non ci sono dubbi sul fatto che la combinazione degli ingredienti sia stata quella vincente, tanto da aver reso questo aperitivo dalle note vegetali caratteristiche del rabarbaro e i sentori agrumati un vero proprio cult. Ora l’unica cosa che vi resta da fare è andare a Bassano del Grappa e provarlo, scommettiamo che non riuscirete a berne soltanto uno?

    Aperitivo Luxardo 

    Un altro drink di cui forse non avete mai sentito parlare è l’aperitivo Luxardo. Ideale per lo Spritz o come base in molti cocktail classici come l’Americano o il Negroni, si tratta di un bitter che deriva da un’infusione di erbe amare, piante aromatiche e agrumi. L’azienda Luxardo fu fondata nel 1821 da Girolamo Luxardo a Torreglia in provincia di Padova, ed è diventata famosa soprattutto per il Maraschino. Tuttavia, il suo aperitivo si è diffuso anche in territorio vicentino tanto da essere diventato un must nelle città della provincia e soprattutto a Marostica, dove alcuni bar come la famosa Enoteca al Fante in piazza Castello 11 ne servono ogni giorno a centinaia. Il segreto del suo successo è racchiuso nel suo moderato tenore alcolico (11°), che lo rendono più leggero rispetto al Campari nonostante ci assomigli molto per il colore rosso carico e il sapore amarognolo. La ricetta per lo Spritz prevede: 60 ml di Aperitivo Luxardo, 50 ml di Prosecco e Soda. Da servire con uno spicchio di arancia e ghiaccio. 

    Foto di Francesca Di Cesare

    Tagliatella 

    Non lasciatevi trarre in inganno dal nome… non sto parlando di pasta fresca! Liquore firmato Nardini, la Tagliatella è un distillato dal marchio registrato a base di grappa, acquavite di ciliegia, arancio, spezie e erbe ed è caratterizzata da un sapore fruttato, speziato e molto aromatico. Il suo nome deriva dal fatto che la Tagliatella è ottenuta dal “taglio” della grappa di vinaccia con infuso alcolico a base di china, buccia d’arancia, succo di marasca, chiodi di garofano e zucchero. 

    Con il termine “taglio” si fa riferimento proprio all’operazione di miscelazione di due o più grappe con lo scopo di migliorare il sapore o gli standard organolettici del prodotto finale. Di gradazione alcolica nettamente superiore rispetto all’aperitivo Luxardo (35°), si serve a temperatura ambiente ed è perfetta sia prima che dopo cena. C’è chi la utilizza anche insieme al prosecco come combinazione per uno Spritz molto particolare, ma il mio consiglio è quello di gustarla da solo così da poter assaporare al massimo tutti i suoi aromi!

    Acqua di Cedro 

    Terminiamo la lista degli aperitivi da gustare a Bassano del Grappa con l’acqua di cedro, liquore fruttato perfetto per lo spritz e come alternativa al classico gin tonic. Alla distilleria Nardini, infatti, oltre ad acquistarlo in bottiglia lo si può ordinare e gustare come aperitivo nelle due varianti “cedro spritz” oppure “cedro tonic”. Per realizzare il primo la ricetta prevede di mescolare insieme 40 ml di acqua di cedro, 60 ml di prosecco, 20 ml di soda o selz e di decorare con della menta in foglie. Per il cedro tonic, invece, basterà mescolare 50 ml di acqua di cedro con 150 ml di tonica. Sono entrambi dei drink perfetti per rinfrescarsi nelle calde giornate estive, da servire con abbondanti cubetti di ghiaccio e, se volete, anche una fetta di cedro fresco!

    E voi conoscevate questi aperitivi tipici di Bassano del Grappa? Sareste curiosi di provarli?


    Immagine in evidenza di: Francesca Di Cesare

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