Come cucinare le animelle: 3 ricette da scoprire e gustare

     

    Tipiche della cucina tradizionale romana, le animelle sono erroneamente considerate un ingrediente “povero”, di ultima scelta e complicato da preparare. In realtà, a differenza degli altri tagli appartenenti alla categoria delle frattaglie, sono piuttosto tenere, hanno un gusto delicato e soprattutto sono facili da cucinare. Si possono gustare in diversi modi: una delle ricette più conosciute prevede la cottura in padella con burro e salvia, ma possono essere anche fritte, come vuole la tradizione romana. In questo articolo vi spiegheremo come cucinare le animelle, ma prima scopriamo cosa sono e come si puliscono!

    Cosa sono le animelle? 

    Le animelle sono le interiora dei giovani bovini e ovini e corrispondono al timo, una ghiandola posizionata sotto il collo dell’animale. Spesso, però, il termine viene esteso anche ad altre frattaglie: nella cucina romana, ad esempio, corrispondono alle ghiandole salivari e pancreas. Nella categoria “frattaglie”, oltre alle animelle, rientrano anche fegato, cuore, reni, cervello, milza, polmoni, trippa, lingua e coda. Sono tutti carni dal sapore particolare, per questo non sempre apprezzate da tutti, ma presentano ottime qualità nutritive. Le animelle in particolare hanno un colore bianco, una consistenza morbida e spugnosa e un sapore delicato che richiama quello del latte.

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    Animelle: come si puliscono prima della cottura

    Le animelle, come tutte le frattaglie, devono essere freschissime perché sono facilmente deperibili. Al momento dell’acquisto dovranno avere una consistenza tenera e carnosa e la superficie dovrà essere umida. Per pulire le animelle sarà necessario metterle a bagno in acqua fredda e aceto per almeno due ore e cambiare l’acqua ogni volta che diventa rosa. Trascorso questo tempo, occorrerà quindi cuocerle per qualche minuto in acqua bollente e rimuovere, con l’aiuto di un coltello, la membrana che le ricopre e il grasso. Finito questo processo le animelle sono pronte per essere cucinate!

    Come cucinare le animelle: tre ricette da provare!

    Per la loro morbidezza, si prestano a essere preparate in moltissimi modi e non richiedono una cottura prolungata. Che siano in padella, impanate e fritte potrete scegliere di cucinare le animelle come vuole la tradizione o cimentarvi in versioni più ricercate.

    Animelle in padella con burro e salvia

    Se volete scoprire la morbidezza delle animelle, la migliore cottura è quella saltata in padella per pochi minuti con burro e salvia. Questa ricetta vi permetterà infatti di assaporare e apprezzare la consistenza della carne e il suo sapore dolce e delicato.

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    Ingredienti per 4 persone 

    • 500 g di animelle di vitello 
    • q.b. burro
    • q.b. salvia
    • q.b. pepe nero
    • q.b. sale 

    Procedimento

    1. Tagliate le animelle in pezzi piccoli. Lessatele per 5 minuti in acqua bollente, quindi scolatele ed eliminate la membrana esterna.
    2. In una padella inserite il burro e fatelo sciogliere. Unite le animelle, due pizzichi di sale, una spolverata di pepe nero e la salvia.
    3. Fate saltare a fuoco vivace per 5 minuti mescolando spesso.
    4. Spegnete il fuoco, aggiustate di sale e pepe e servite.

    Animelle impanate e fritte 

    Uno dei classici della cucina romana è cucinarle impanate e fritte con una spolverata di sale fino. Potete portarle a tavola e servirle come antipasto e vi assicuriamo che conquisteranno anche i più scettici!

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    Ingredienti per 4 persone 

    • 500 g di animelle di vitello 
    • 4 cucchiai di farina
    • 2 uova
    • 100 g di pangrattato
    • q.b. pepe nero
    • q.b. sale 
    • q.b. olio per friggere

    Procedimento

    1. Per prima cosa lessate le animelle per 5 minuti in acqua bollente, quindi scolatele e togliete la pellicina e i nervi e tagliatele a pezzetti.
    2. Passate le animelle prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto e infine nel pangrattato.
    3. In una padella dai bordi alti inserite l’olio per la frittura e portate a temperatura di 170 gradi. Se non avete un termometro da cucina per verificare la temperatura dell’olio, potete utilizzare uno stecchino di legno: una volta immerso nell’olio, se intorno si formeranno delle bollicine, vuol dire che l’olio è pronto.
    4. Inserite le animelle poche per volta e friggetele fino a farle diventare dorate.
    5. Una volta cotte, scolatele con una schiumarola e posatele su carta assorbente. 
    6. Servite ben calde con una spolverata di sale fino.

    Animelle bollite nel latte e fritte nel burro

    Nella cucina romana, dove dominano le ricette povere e di origine contadina, un altro modo di cucinare le animelle è di bollirle nel latte e friggerle nel burro. Questa preparazione, così come tutte le altre, è molto semplice e si prepara in pochi minuti.

    Ingredienti per 4 persone 

    • 500 g animelle di vitello 
    • 250 ml latte 
    • 2 foglie di alloro 
    • q.b. farina 
    • 150 g burro
    • q.b. sale 
    •  q.b. pepe 

    Procedimento

    1. Tagliate le animelle in pezzi e lessatele per 5 minuti in acqua e latte bollenti con un pizzico di sale e l’alloro. Scolate e private le animelle delle loro pellicine, nervetti e parti sanguinolente, quindi tagliatele in pezzi e lasciatele raffreddare.
    2. Passate le animelle lessate condite con un pizzico di sale nella farina facendola aderire bene su tutti i lati.
    3. In una padella inserite il burro e una volta sciolto inserite le animelle; una volta dorate, scolatele su un foglio di carta assorbente, salatele e servite.

    Vi siete incuriositi di questo particolare ingrediente? Quale ricetta vi stuzzica di più?


    Immagine in evidenza di: G Estudios Multimedia/shutterstock.com

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