Tartine per aperitivo e apericena: consigli e abbinamenti per tutti i gusti

     

    Arriva la sera, si esce dal lavoro, ed è ora dell’aperitivo. O dell’apericena? Sì, perché negli ultimi anni l’“aperitivo rinforzato” è diventato un vero e proprio momento della giornata e appuntamento della settimana, per trascorrere del tempo insieme ai propri partner o amici in maniera più informale e meno impegnativa di una cena vera e propria. Ma cosa si mangia in un apericena? Dall’immancabile trio patatine-arachidi-olive ai taglieri di formaggi e salumi, fino ai finger food: tra questi una menzione d’onore van alle tartine, che con la loro semplicità hanno conquistato tutti e sono diventate le protagoniste assolute. Ma dietro la semplicità, lo sappiamo bene, si nascondono alcune insidie: come creare delle tartine perfette ed eleganti, senza però far seccare il pane?

    In questo articolo, vediamo allora qualche consiglio per preparare delle sfiziosissime tartine per il vostro aperitivo, per fare colpo su amici, parenti e chiunque vogliate invitare!

    Cosa si mangia in un apericena: tartine per tutti i gusti!

    Kosmos_kom/shutterstock.com

    L’orario classico per fare aperitivo – o forse dovremmo dire “accettabile” – va dalle 18 alle 20 circa. Se volete organizzare un aperitivo più leggero, o un’apericena vero e proprio, le tartine non possono mancare all’appello. Ma cosa si intende? Ciò che caratterizza una tartina sono due elementi: una base solida, solitamente costituita da una fetta di pane, su cui poggia una guarnizione che può prevedere alimenti diversi – salse, creme, patè, salumi, formaggi, pesce, verdure e così via – dalle consistenze differenti per un gioco di sapori e contrasti sempre sorprendente. L’unico limite, infatti, è quello della nostra immaginazione! Possiamo preparare tartine semplici e veloci anche solo con due ingredienti, oppure sbizzarrirci accostando tra loro cibi insoliti per abbinamenti innovativi.

    Ma partiamo dalle basi: quali tipi di pane bisogna utilizzare per le tartine?

    Tartine: quale pane usare?

    Johannes Ziegler Photo/shutterstock.com

    Una domanda forse banale, ma la cui risposta non è così scontata. In realtà, non esiste una risposta più giusta delle altre, perché dipende dal vostro gusto. Quello che possiamo dire, però, è che in genere il pane preferito per preparare le tartine è il pane per tramezzini che si trova in comode confezioni quadrate ed è privato della crosta: morbido e facile da tagliare grazie alla sua forma, mantiene anche una buona umidità interna. In alternativa, si può utilizzare il classico pane in cassetta, anche conosciuto come pancarrè o pan bauletto, dalla mollica e crosta comunque morbide. Un’altra opzione può essere quella di optare per del pane al latte che, grazie all’aggiunta di questo ingrediente, ha un buon grado di umidità interna garantendo la giusta morbidezza. 

    Ma se l’effetto morbido non fa per voi e preferite qualcosa di più consistente e croccante, allora potete orientarvi verso una baguette – le cui fette sono ideali per le dimensioni ridotte – o dei crostini di pane casereccio o integrale, ma anche dei semplicissimi cracker. O ancora, perché non preparare dei quadratini di pasta frolla salata o pasta sfoglia, oppure dei cerchi di polenta? A voi la scelta!

    Come condire le tartine: la guarnizione

    Avete scelto il vostro tipo di pane, ora è arrivato il momento di pensare alla guarnizione! Prima, però, occorre tenere conto di una “regola” fondamentale nella preparazione della farcitura delle tartine, e cioè che la base di ogni tartina in genere viene spalmata con un velo superficiale di maionese, oppure burro o un’altra salsa, prima di essere ricoperta degli ingredienti che preferite. Questo passaggio è fondamentale per preservare la morbidezza della tartina e rendere più facile gustarla. 

    Per la guarnizione via libera alla creatività! Le tartine possono essere “crude”, utilizzando quindi solo alimenti freschissimi e che non vengono cotti, oppure cotte al forno, possono prevedere anche solo due ingredienti, oppure essere più sofisticate ed elaborate. In ogni caso, ben vengano mousse, patè, formaggi morbidi o spalmabili, salumi, salmone o crostacei, uova, verdure come lattuga, avocado, frutta secca come nocciole, pistacchi e mandorle, ed erbe aromatiche come ultimo tocco.

    L’unico consiglio che ci sentiamo di darvi è questo: ricordatevi, less is more. L’essenzialità è il segreto delle tartine: non esagerate con gli ingredienti. Lo spazio che una tartina offre è poco, quindi meglio optare per due-tre ingredienti accuratamente selezionati per non creare inutili mappazzoni, come direbbe lo chef Bruno Barbieri.

    Come non far seccare le tartine e come conservarle? 

    Facili da preparare, buonissime da mangiare, ma velocissime da far seccare… La preparazione corretta delle tartine, insieme alla giusta conservazione, ci permette di poter gustare di queste piccole bontà anche il giorno seguente, mantenendo la giusta morbidezza.

    Come anticipato, in quest’ottica la scelta del pane è importante: quello da tramezzino rimane più umido internamente, inoltre è più compatto, soffice e poroso. L’altro trucco l’abbiamo anticipato sopra, ossia spalmare sempre la base con maionese, burro o un’altra salsa, per evitare che l’aria possa penetrare all’interno seccando il pane. 

    EsHanPhot/shutterstock.com

    Una volta preparate le tartine, sistematele sopra un piatto o un vassoio e copritele con un foglio di carta assorbente precedentemente bagnata e strizzata oppure un canovaccio – ben pulito – sempre bagnato. Questo trucco fa sì che le vostre tartine rimangano umide e non si asciughino al contatto con l’aria. So già che state pensando: ma se la guarnizione della tartina è particolarmente importante e ricca? Be’, potete sempre inserire nella base della tartina degli stuzzicanti per far sì che la carta o il tovagliolo siano sollevati e non entrino in contatto con la farcitura. 

    Poi, spostate il tutto in frigorifero, fino a poco prima di servirle e mangiarle. Nel caso in cui non prevediate di consumarle in fretta, optate per dei contenitori chiusi ermeticamente, ricordandovi che le tartine si conservano al massimo fino a due giorni (anche meno, se avete usato ingredienti freschi, crudi e facilmente deperibili). In generale, è sempre meglio prepararle all’occorrenza, evitando un lungo riposo in frigorifero.

    Un’altra opzione può essere quella di usare la gelatina alimentare, ricoprendo la superficie: questo ingrediente non solo conferisce un aspetto lucido ed elegante alla tartina, ma le protegge e non fa annerire gli ingredienti a contatto con l’aria. 

    Tartine per aperitivo: qualche idea e abbinamento

    OlhaTsiplyar/shutterstock.com

    Se siete alla ricerca di qualche abbinamento interessante, continuate a leggere: vi diamo qualche spunto per preparare delle tartine velocissime, ideali per un aperitivo senza troppo impegno, e delle tartine eleganti per un’occasione speciale. Un altro consiglio: potete sbirciare anche il nostro articolo in cui vi diamo delle idee per farcire i tramezzini, perché con qualche accorgimento potete prendere spunto per le vostre tartine!

    Tartine per un aperitivo veloce 

    Abbiamo detto che l’essenzialità è il segreto delle tartine, ma quali sono le accoppiate di ingredienti vincenti? Gamberetti e salsa rosa sono un grande classico, ma per rimanere più sul semplice provate questo: una mousse di mortadella e ricotta, con sopra una granella di pistacchio e stop. Che dire invece dei pomodori secchi sott’olio, in abbinamento alla robiola, olive e mandorle in scaglie? Infine, provate ad abbinare fette di pancarrè con burro morbido e alici sott’olio, o ancora maionese, tonno e capperi.

    Tartine eleganti per occasioni importanti

    Prima di vedere alcuni abbinamenti, facciamo una premessa: per creare delle tartine perfette è indispensabile tagliare le fette di pane con cura. Come? La risposta è semplice: vi basterà usare un coppapasta rotondo

    Detto questo, il salmone è un grande protagonista per realizzare tartine sofisticate ed eleganti: optate per delle fettine di salmone affumicato su una base di crema di ricotta fresca, con sopra una spolverata di erba cipollina e grani di pepe rosa. Anche i gamberetti non possono mancare: provate a preparare un burro alle erbe lavorandolo con timo, erba cipollina, dragoncello e scorza di limone: l’eleganza della semplicità. Oppure, se preferite qualcosa di più ricercato, queste tartine allo yogurt dal sapore mediorientale sapranno conquistarvi. O ancora, provate a giocare con i contrasti, come ad esempio abbinando il salato del formaggio caprino alla dolcezza delle mele, tagliate a fettine sottili, oppure i fichi con la robiola e il prosciutto crudo. Da provare anche le tartine con formaggio spalmabile, prosciutto crudo, miele e noci

    Le tartine non sono perfette solo per un generico aperitivo, ma anche per accompagnare pranzi e cenoni delle feste. Se siete alla ricerca di idee per preparare delle tartine per Natale, date un’occhiata al nostro approfondimento!

    Siete anche voi fan delle tartine come noi? Quale tra queste proposte proverete per il prossimo aperitivo?


    Credits immagine in evidenza: Christian Schwier/shutterstock.com

     

    L’articolo Tartine per aperitivo e apericena: consigli e abbinamenti per tutti i gusti sembra essere il primo su Giornale del cibo.

    Comments are closed.